A Palmanova un incontro per le scuole
Una cinquantina di studenti di 4 classi hanno partecipato, lo scorso 7 maggio, all'incontro organizzato da Destini Imperiali presso la Scuola Secondaria di Palmanova nell'ambito di un progetti Erasmus, alla presenza della dirigente scolastica Carmela Testa, della docente referente dell'iniziativa Maria Rosa Zito e di numerosi professori, nonché del Sindaco di Bagnaria Arsa Cristiano Tiussi.
Dopo una conferenza introduttiva tenuta dallo storico ed editore Paolo Foramitti (in foto, durante una rievocazione storica), gli studenti hanno fatto una lunga passeggiata sui bastioni della città stellata alla ricerca delle memorie napoleoniche, durante la quale è proseguita la narrazione storico-culturale.
Napoleone fa il suo primo ingresso a Palmanova, fortezza veneziana, costruita nel 1593, il 18 marzo 1797. Il giorno successivo, dopo aver conquistato anche Gradisca, vi ritorna per la notte. Fu proprio dalla fortezza che venne in seguito datata la sua dichiarazione di guerra alla Repubblica di Venezia, scritta ai primi di maggio. Dopo averla nuovamente visitata con attenzione sia nel 1797 che nel 1807, Napoleone ordina di costruire una terza cerchia fortificata per garantirne la difesa soprattutto a seguito della più lunga gittata dei cannoni. Migliaia di persone sono impegnate nei lavori alle fortificazioni: i villaggi circostanti sono distrutti per far posto a una grande spianata, si costruiscono ridotte, si innalzano parapetti, si scavano nuovi fossati e varie gallerie. Il progetto è dell'ingegnere militare francese François de Chasseloup-Laubat, che fa costruire, oltre alla cerchia difensiva delle nove lunette napoleoniche, anche tre polveriere e tre grandi caserme all’interno delle mura. Tra le tracce napoleoniche ancora presenti in città si possono annoverare il basamento del pennone della piazza con le scritte rivoluzionarie francesi del 1797, la presunta casa - a Borgo Udine - che ospitò Napoleone con la lapide che riporta la dichiarazione di guerra alla Serenissima, il Palazzo del Ragionato che ospitò Napoleone nel 1807 e il Museo Civico con mappe e vari ricordi dell'epoca. La tradizione locale ha da sempre indicato in Casa della Savia, in Borgo Udine, l'edificio che ospitò Bonaparte nel 1797, ma nessuna testimonianza d'epoca è sinora emersa a confermare questa tradizione.