Carolina Ungher

La donna triestina che ha fatto perdere la testa a Stendhal durante il suo breve soggiorno triestino del 1830 è la cantante primadonna del Teatro Verdi, Carolina Ungher, famosa per essere stata scelta da Ludwig van Beethoven come solista nella prima applauditissima rappresentazione della Nona Sinfonia a Vienna, il 7 maggio 1824. La soprano che Gioachino Rossini - dopo averla ascoltata a Parigi -dice che possiede “l’ardore del sud, l’energia del nord, polmoni di bronzo, voce d’argento e talento d’oro”, è protagonista a Trieste di un’altra storia “musicale”. Infatti, nel 1939, la cronaca rosa racconta della sua storia d’amore con il grande pianista Franz Liszt che al Teatro Grande tiene due concerti il 5 e l’11 novembre, accompagnato proprio dalla Ungher. Alloggiano nello stesso albergo e per i diciassette giorni di permanenza di Liszt a Trieste sono inseparabili. 

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