La battaglia dei Camolli (Pordenone)
Il campo di battaglia del 16 aprile è il poligono a cinque lati formato dalle strade di Sacile, Fontanafredda-Tamai, Tamai-Brugnera, Brugnera-Sacile. All’alba, lo schieramento francese (comandato da Seras, Severoli, Broussier, Berthier, Grenier, Barbou e Sahuc) si muove verso Porcia dopo aver espugnato Palse. Frimont effettua allora alcune rapide contromosse e riesce a lanciare la sua cavalleria sulle truppe di Severoli: gli Italiani devono ripiegare con i Francesi di Seras che riesce tuttavia a lanciare una nuova e vincente offensiva su Porcia. I Francesi, appena entrati in paese, vengono attaccati dagli Austriaci della Brigata Colloredo proveniente da Rorai Piccolo. Il generale Grenier distacca una brigata per lanciarla contro quella di Colloredo che è costretta a ripiegare mentre gli Austriaci si portano in avanti con le riserve: Grenier e Seras intensificano l’offensiva e si giunge ad un feroce corpo a corpo per le strade di Porcia. L’Arciduca Giovanni lancia il I Corpo verso Fontanafredda e blocca Broussier che avanzava per supportare Grenier su Porcia, mandando in crisi tutto lo schieramento della sinistra francese. Le truppe franco-italiche sono ormai sulla difensiva ma per evitare il disastro totale Eugenio ordina il ripiegamento: la divisione di Grenier, le truppe di Broussier, la cavalleria di Sahuc iniziano la ritirata verso Sacile mentre le divisioni di Seras e Severoli ripiegano su Brugnera. Broussier e Grenier, pressati dagli Austriaci, si difendono ma giungono logorati a Sacile, segnando la fine della battaglia dei Camolli e la vittoria austriaca.