Palazzo Strassoldo
La Famiglia Strassoldo è una delle più antiche e conosciute famiglie del Friuli Venezia Giulia. A Gorizia, nel luogo chiamato Schönhaus )che ora è Piazza San Antonio), costruì nel XVI secolo il palazzo di famiglia.
Palazzo Strassoldo sorge alle pendici meridionali del colle del castello di Gorizia. Dal XVI secolo fu più volte rimaneggiato, fino a raggiungere le dimensioni e la forma attuale.
Al piano terra l’ampio ingresso era affrescato con decorazioni a tipo marmo di cui attualmente sono conservati due lacerti. Il Piano nobile del palazzo raggiungibile dalla scalinata cinquecentesca a quattro rampe, di forma quadra, si sviluppava in 15 ampie stanze.
Quando Carlo X di Borbone scelse Gorizia per il suo esilio e vi arrivò con la sua corte, l’evento ebbe grandissima risonanza in tutta Europa ma sicuramente rivoluzionò completamente la vita della città isontina. Gorizia all’epoca era considerata “La Nizza d’Austria” ed era una meta affascinante. Il Re e la moglie presero residenza a Palazzo Coronini Cronberg, mentre parte della sua corte reale scelse come dimora proprio Palazzo Strassoldo. Tra loro c’era anche il figlio del Re Luigi Antonio duca d'Angoulême, che nel 1799 aveva sposato la cugina Maria Teresa Carlotta, unica figlia sopravvissuta di Luigi XVI e di Maria Antonietta.
A nutrire la presenza reale a Palazzo Strassoldo c’erano anche due giovani nipoti del Re, Enrico conte di Chambord, l’erede designato al trono di Francia, e la sorella Luisa Maria, figli del secondogenito di Carlo X, il defunto duca di Berry.
A seguito della morte del Re Carlo X, il duca Luigi Antonio, con il nome di conte di Marnes accettò il titolo reale e Palazzo Strassoldo divenne il luogo d’incontro per numerosi ospiti francesi tra cui i legittimisti che riconoscevano in questa famiglia i veri eredi del Trono di Francia. Maria Teresa Carlotta, duchessa di Angoulême (soprannominata Madame Royale), occupava la stanza ad angolo del primo piano tra la piazza ed il giardino che raggiungeva direttamente dai suoi appartamenti. Tuttavia il Palazzo, che si affacciava “su una malinconica piazza” agli occhi dei francesi che si recavano in vista ai reali di Francia come il visconte di La Rochefoucauld e che erano abituati a ben altri fasti, sembrava “la dimora di un cittadino ritiratosi dal commercio” e non degno di un reale di Francia.
A Gorizia, la famiglia reale visse fino al 1844. Le testimonianze scritte rivelano che i Reali francesi parteciparono attivamente alle attività culturali e mondane della città e che la loro vita trascorreva occupata da udienze ufficiali ma organizzando ogni settimana, due ricevimenti nei quali partecipavano i nobili e gli aristocratici di Gorizia e i francesi che risiedevano in Friuli o che per Gorizia si trovavano a transitare.
Con la partenza dei Borbone da Gorizia si chiude un epoca anche per il Palazzo che avrebbe riaccolto entro breve i membri proprietari originari della famiglia Strassoldo.
Il Palazzo ora ospita il Grand Hotel Entourage ma nonostante i necessari adeguamenti architettonici conserva ancora il fascino della dimora reale.