La prima mappatura del Friuli

Presso l’Archivio di Stato di Udine è conservato il lavoro impressionante e incredibile compiuto da pochi uomini agli inizi dell’Ottocento. Uomini che, a piedi e a cavallo, hanno percorso metro per metro la nostra terra.

Su ordine di Napoleone hanno mappato e poi disegnato campi e case, chiese e strade, ruscelli e fiumi, orti e giardini, viottoli e boschi.

Usando colori dai rossi ai verdi, dai celesti ai gialli hanno “fotografato” piccoli borghi e grandi città (254 comuni censuari).

In pochi anni - dal 1810 al 1821 - questi uomini hanno compiuto un vero e proprio miracolo, utile a Napoleone per conoscere il territorio e dispiegare l’esercito, utile per conoscere le proprietà e tassarle e utile per le infrastrutture da costruire.

Da questo lavoro ripreso dagli Austriaci nasce il moderno catasto.

 


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