Trieste - Le palle di cannone
Le palle di cannone più conosciute sono certamente le cinque palle da 32 libbre ben visibili sulla facciata del Teatro Verdi ma anche altre palle di cannone sono ancora visibili: sulla facciata della Cattedrale di San Giusto (due da 32 libbre), sulla casa di via Rota 1 (due da 48 libbre e due “talenti” sul tetto – I Talenti erano proiettili per le catapulte ittenuti sbalzando la pietra del Carso fino ad ottenere sfere di circa 15 chili), sulla casa di via Chiadino numero 5 (una da 48 libbre), sulla casa di via Commerciale angolo scala Lauri (una da 48 libbre) e sulla casa di via Bazzarini numero 20 (una da 48 libbre).
A queste va aggiunto il proiettile incastonato in una lapide conservata in una soffitta di via Roma 20 che testimonia un combattimento marginale svoltosi all’altezza della via Molino a Vento.
Nel 2013, inoltre, sul colle di San Vito è venuta alla luce una palla di cannone da 48 libbre-ferro, del tipo usato dalle artiglierie delle navi di Sua Maestà britannica: il Forte di San Vito, non più esistente, è stato infatti bombardato dagli Inglesi (il proiettile ritrovato è stato sparato da uno dei cannoni della nave ammiraglia Mildfort).