Trattati

IL MANIFESTO DI PALMANOVA (1797)

Il Manifesto di Palmanova, che contiene la dichiarazione di guerra di Napoleone, comandante dell’Armée d’Italie alla Repubblica di Venezia, stampato tra il 16 e il 19 maggio 1797, è stato recentemente pubblicato nel libro di Paolo ForamittiBonaparte e la Serenissima” (Edizioni del Confine) in lingua italiana e in lingua francese. Il documento, rinvenuto casualmente a Venezia da Foramitti, ricercatore dell’Università di Udine e responsabile dell’associazione Souvenir Napoléonien, attesta la versione più cruda della reazione veneziana all’occupazione francese, che Napoleone utilizza per rendere ineluttabile il conflitto.
La vicenda storica si concluderà, a fronte di un ingente schieramento francese, con la resa del Senato veneziano. Nel manifesto, infatti, Bonaparte «ordina ai vari generali di divisione di trattare da nemico le truppe della Repubblica di Venezia» e «di fare abbattere in tutte le città della Terraferma il leone di San Marco».

(Le Souvenir Napoléonien Société Francaise d'Histoire Napoléonienne Delegazione Nord Italia Via Leopardi 16 – 33100 Udine Tel.-fax: 0432 297040)

 

IL TRATTATO DI CAMPOFORMIDO (1797)

Il Trattato di Campoformido viene siglato il 17 ottobre 1797, alla fine della prima campagna italiana di Napoleone. Con questo Trattato, Venezia e i suoi dominii vengono ceduti all’Austria e i Francesi ottengono in cambio la Lombardia. È il Trattato che decreta la fine della Repubblica di Venezia.

 

LA PACE DI PRESBURGO (1805)

Con la Pace di Presburgo (26 dicembre 1805) finisce la guerra tra Francia e Austria. L'Austria cede a Napoleone il Veneto, l'Istria e la Dalmazia e i territori concessi agli Austriaci con il Trattato di Campoformido e Lunéville (1801) passano alla Francia che il 19 gennaio 1806 li incorpora nel Regno Italico.

 

LA CONVENZIONE DI FONTAINEBLEAU (1807)

Con la Convenzione di Fontainebleau (10 ottobre 1807) la nuova linea di confine tra il regno d'Italia napoleonico e l'Impero d'Austria è fissata sull'Isonzo. Monfalcone torna all’Austria e la riva destra dell’Isonzo resta al Regno Italico, divenendo così il nuovo confine fra il Reno e i possedimenti austriaci.

 

LA PACE DI SCHÖNBRUNN (1809)

Con la Pace di Schönbrunn del 14 ottobre 1809, l'Austria cede a Napoleone la contea di Gorizia, Trieste, la Carniola con le sue enclavi sul golfo di Trieste, il circolo di Villach e tutti i territori situati alla destra della Sava, fino alla frontiera con la Bosnia (cioè parte della Croazie civile e militare, Fiume e il litorale ungherese, la parte di Istria già austriaca con tutte le isole dipendenti dai paesi ceduti).

 

LE PROVINCE ILLIRICHE (1811)

Con decreto del 15 aprile 1811 la Francia costituisce così le Province Illiriche con capitale a Lubiana e il Maresciallo Marmont quale primo governatore delle sei province civili e di quella militare: Carniola, Carinzia, Istria, Dalmazia, Ragusa, Croazia civile e Croazia militare.

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