Petite promenade. Visita guidata

Alla scoperta dei luoghi dove vissero i Francesi a Trieste.

Consigliato: Per tutti

Tipo di visita: Visita guidata in collaborazione con l'Associazione Nord Est Guide
Prezzo: 15 Euro a persona, incluso break dolce (gratis bambini fino a 14 anni accompagnati). Sconto del 20% riservato ai titolari della FVG Card. 
Quando e dove: Su prenotazione, ogni sabato, dal 7 aprile al 31 ottobre 2018
, con partenza alle ore 16.00
Punto di ritrovo: Tipicamente Triestino, via Einaudi 4




Lingue: italiano senza numero minimo di partecipanti (inglese, francese e tedesco con minimo 10 persone)


Info e Prenotazioni
: Aps comunicazione 040 410910
 | 2East Italy Rete d'Imprese Srl 348 305671 - 347 8036396
 

Incontro dei partecipanti a Trieste, in via Einaudi 4, in prossimità di piazza della Borsa per iniziare il percorso che li porterà sulle tracce dei Francesi che hanno scelto questa città in riva all’Adriatico quale meta del proprio esilio o dei propri viaggi. In una delle più belle piazze di Trieste si comincia dalla visita al Palazzo della Borsa con la Meridiana solare che racconta dei tentativi di liberare Napoleone da Sant’Elena per poi incamminarsi verso piazza Giuseppe Verdi con il suo teatro e le palle di cannone che raccontano dell’ultima battaglia francese contro inglesi e austriaci nel 1813. Si passa poi in piazza dell'Unità dove sorgeva la Locanda Grande (che ospita i Girolamo, Elisa e Carolina Bonaparte) e che all’epoca dell’arrivo di Napoleone Bonaparte nel 1797 era il luogo delle parate che si potevano ammirare anche dal vicino Palazzo Brigido. Entrando nella parte più affascinante di Trieste, la Città Vecchia, può essere interessante salire le stradine di impronta medievale  dove i ricchi si facevano costruire nuovi palazzi, tra cui Rotonda Panzera, oggi abbandonata ma importante punto di analisi della presenza della Massoneria in città. Si scende verso via Cavana dove si può ancora ammirare Palazzo Vicco che ospitò il terribile ministro della Polizia di Napoleone, Joseph Fouché dopo l’esperienza delle Province Illiriche. Affianco l’antica chiesa della Beata Vergine del Soccorso e Palazzo Biserini, sede dell’Intendenza napoleonica dove lo scrittore Nodier pubblica il periodico Télégraph Officiel des provinces Illyriennes. Salendo un’erta si giunge nella zona dove tra la fine del Sette e l’inizio dell’Ottocento sorgono le ville dei ricchi mercanti che si insediano a Trieste: villa Sartorio, villa Economo e villa Necker dove vivrà Girolamo Bonaparte. A pochi passi, scendendo verso il mare, si trova il Museo Revoltella da dove il Barone tesse i contatti con la compagnia parigina che si occupa dei lavori per l’apertura del Canale di Suez. La visita si conclude allo storico Caffè Tommaseo, frequentato tra gli altri anche da Sthendal.

 

 

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