Leopoldo III d'Asburgo
Nel 1382 il libero Comune di Trieste, per sfuggire all'ostilità e alle mire espansionistiche dei veneziani, si rivolge all’Austria del duca Leopoldo III. Con l’Atto di Dedizione, delibera la devozione della città al duca Leopoldo, signore della Carinzia, della Carniola e del Tirolo riconoscendone i successori come suoi signori naturali ed ereditari e segnando così il suo futuro.
L’Atto di Dedizione elencava tutti i privilegi di autonomia riconosciuti alla città, che non viene aggregata a nessuna provincia austriaca.
Da questo momento e sino alla fine della Grande guerra Trieste avrebbe fatto parte degli Erbländer, i “paesi ereditari” asburgici.
Leopoldo nasce a Vienna nel 1351. È figlio di Alberto II detto lo Sciancato che fu Duca D’Austria e di Carinzia, e della contessa Giovanna di Pfirt. La nonna paterna era Elisabetta che fu Duchessa D’Austria per matrimonio ma già nobile di nascita appartenendo alla casa reale dei Tirolo e Gorizia. Alla morte del fratello maggiore Rodolfo IV, Leopoldo gli succedette al trono assieme al fratello Alberto III. Ma i due non potevano regnare insieme e nel 1379 si spartirono i possedimenti del Regno. Siglarono il Trattato di Neuberg che originò la linea albertina e la linea leopoldina degli Asburgo. A Leopoldo andarono i possedimenti del Tirolo, la Stiria, la Carinzia, l’antica regione della Carniola che lambiva le terre friulane, le regioni che oggi occupano Slovenia e Istria, e le terre asburgiche meridionali della Germania e Svizzera. Il suo potere cresce e nel 1381, i veneziani gli consegnano Treviso e i suoi territori. Leopoldo di quella vittoria ottenuta alla fine della cosiddetta Guerra di Chioggia era particolarmente orgoglioso tanto da fregiarsi del titolo di Marchese di Treviso. Mori nella battaglia di Sempach combattendo contro gli svizzeri, era il 1386.