Massimiliano I Imperatore
Massimiliano era il figlio dell’Imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo. Nacque a Wiener Neustadt a sud di Vienna nel 1459, dove nella Cappella gotica di San Giorgio sotto l’altare è conservato il suo corpo. Nel 1486 fu eletto ed incoronato re dei Romani. Abile stratega nel 1490 riuscì a riunire sotto il suo comando tutti i domini asburgici riconquistando anche Vienna.
La sua politica espansionistica e l’evoluzione della storia lo portano a raggiungere le terre friulane.
Nel 1497 gli vengono ceduti tutti i castelli esistenti nel territorio goriziano. Nel 1500, estinta la linea dei conti di Gorizia, in base ai trattati del 1363, Massimiliano diventa Dominus della contea di Gorizia con le annesse signorie e feudi di Pusteria, Carinzia e Friuli. L’impero asburgico comincia a espandersi in Friuli. Massimiliano era inoltre Signore di Pordenone, su cui dominava insieme ad altre terre ereditarie asburgiche.
Le vicende del potere e della guerra hanno fasi alterne e anche Massimiliano non si sottrae a questa legge universale: il suo dominio è contrastato dalla Repubblica di Venezia che considera la presenza asburgica una minaccia alla sua dominazione in terraferma.
I possessi di Massimiliano in terra friulana sono stati persi e riconquistati più volte ma le tracce della sua presenza rimangono vive. A Cormons (Gorizia) ogni anno nel mese di Agosto, si ricorda l’Imperatore con una grande rievocazione storica. Era il 1518, Cormons era stremata dalle lunghe guerre combattute contro la Serenissima. Massimiliano I era l’Imperatore e amava definirsi “l’ultimo dei cavalieri”. Il suo regno per Cormons ha significato l’inizio di quattrocento anni di dominio asburgico. Ma Massimiliano era il Dominus illuminato “amante delle lettere e delle arti” e così nel 1518, emanò un editto che concedeva a Cormons l’esenzione di ogni tassa ed imposta per 6 anni a parziale ricompensa dei sacrifici e privazioni subite durante le numerose guerre. L’editto confermava inoltre le forme di autonomia avute con gli statuti del 1480. Il prezioso documento, vergato di sua mano in lingua tedesca, è conservato nel Municipio di Cormons. Una statua in bronzo collocata nella piazza principale del paese celebra la grandezza di Massimiliano I Imperatore. Con lui si inizia a sperimentare il passaggio dalle armi bianche alle armi da fuoco, ai suoi lanzichenecchi sostituì le lance e le spade con i primi cannoni e moschetti. Era uomo di vasta cultura, di mentalità aperta e dai vari interessi. Mecenate e protettore di artisti ed umanisti, amante dell’arte, scrittore e poeta fu anche riformatore della politica e dell’amministrazione del regno. Era un Signore medievale dalla visione illuminata, una figura storica in grado di rappresentare il passaggio dal Medioevo all’Età moderna.