Il colore bordeaux

Quando il 29 Settembre del 1820 nacque, Enrico Carlo Ferdinando Maria Deodato d'Artois fu chiamato il figlio del miracolo. Tra i Borbone di Francia non erano più nati eredi maschi e tra i reali c’era grande apprensione perché dopo l’assassinio del Duca di Berry (futuro padre di Enrico) si temeva che la dinastia si estinguesse. Ma la madre, la principessa Carolina dei Borbone di Napoli, era già incinta. Enrico nacque sette mesi dopo la morte del padre e riaccese così le speranze e l’entusiasmo per la dinastia dei Borbone in tutta la Francia e l’Europa. Ad Enrico, in quanto erede maschio, era riservato il titolo di Duca di Bordeaux.

Le iniziative in onore della nascita del duca di Bordeaux nel paese furono moltissime e tra queste, ci fu la creazione da parte dell’industria tessile di un nuovo colore, chiamato «bordeaux» in onore della nascita del piccolo principe che tanto significava per i fedeli ai Borbone di Francia.

Con il tempo si è dimenticata questa origine riferendo il nome del colore non al duca ma al vino della città francese, che peraltro proprio grazie ai festeggiamenti per la nascita del duca Enrico acquista la sua prominenza europea.

Enrico arrivò a Gorizia nel 1836 seguendo l’esilio del nonno Carlo X che scelse la città isontina per stabilirsi con la corte reale. Visse a Palazzo Strassoldo.

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