Maria Teresa di Braganza, principessa reazionaria
Maria Teresa di Braganza, seconda moglie di Carlo V, è stata una figura importantissima per i carlisti e per la città di Trieste nella quale visse con il marito e, dopo la sua morte, per altri 19 anni.
Nata ad Ajnda in Portogallo il 22 aprile 1793, prima figlia del re Giovanni VI di Portogallo e di Carlotta, era sorella della prima moglie di Carlo V, Maria Francisca. Le fu assegnato il titolo di principessa di Beira, normalmente riservato all’erede presuntivo al trono.
Le vicende politiche che agitavano e cambiavano i confini degli stati europei, avevano colpito anche il Portogallo e fu così che Maria Teresa con la sua famiglia si era rifugiata in Brasile in seguito all’invasione napoleonica. Qui conobbe e sposò Pietro Carlo di Borbone, infante di Spagna e Portogallo, anch’esso in Brasile per le stesse ragioni. Il loro matrimonio però, durò poco, Pietro morì giovanissimo dopo solo due anni di matrimonio. Da questa unione nacque un figlio, l’infante Sebastiano di Portogallo e Spagna, che non conobbe mai il padre.
Nel 1834 Maria Francisca, prima moglie di Carlo V, si ammala e muore a soli 34 anni lasciando tre figli piccoli. Maria Teresa dalla morte della sorella si dedica amorevolmente ai nipoti rimasti orfani di madre, appoggiando e sostenendo il cognato Carlo fino a divenirne la seconda moglie nel 1860. Conoscerà e vivrà a Trieste seguendo il marito nell’esilio triestino.
Maria Teresa Principessa di Beira era una donna di grande carattere, reazionaria e sostenitrice del fratello nelle sue pretese al trono di Portogallo e successivamente maggior alleata del cognato e poi marito Carlo V che si era proclamato Re di Spagna. Dotata di un acume politico di notevole spessore, divenne una colonna portante del Carlismo dottrinario soprattutto durante il suo soggiorno triestino, facendo diventare la loro residenza di via Lazzaretto vecchio un punto di rifermento e meta di pellegrinaggio per i carlisti europei.
A Trieste la Principessa di Beira, oltre che per la sua instancabile attività diplomatica e politica, era conosciuta per le sue attività filantropiche. Maria Teresa mise in atto un’attività continua di opere assistenziali a sostegno dei poveri della città che continuò per tutta la vita e oltre. Infatti, poco prima di morire fece chiamare al capezzale Isabel Burton, moglie del console britannico a Trieste e le raccomandò di continuare le sue opere di beneficenza. Di lei, il console spagnolo a Trieste, Joaquin Garcia Miranda, console del governo liberale, disse: “Quando morirà Maria Teresa si risentirà molto a Trieste. Migliaia di fiorini cesseranno di andare ai poveri”.
Maria Teresa muore nel 1834 in via del Lazzaretto vecchio a 81 anni. Le spoglie mortali della principessa di Beira sono inumate in San Giusto, nella cappella di San Carlo, accanto a quelle del suo sposo Carlo V di Borbone mancato Re di Spagna.