Joseph Labrosse
Allo sbarco delle Mesdames a Trieste, giunge Albert-Francois de Moré, conte de Pontgibaud, gentiluomo della nobiltà avergnate, che la Rivoluzione francese ha sbattuto sulle strade d’Europa.
Assecondato da una donna meravigliosa, Jacqueline-Victoire Pecquet de Champloys, figlia del Ministro delle Acque e delle Foreste, ha coraggiosamente fatto fronte alle avversità, fondando a Losanna, con il nome di Joseph Labrosse, una casa di commercio.
Deve abbandonarla sette anni dopo, quando la Svizzera è minacciata dall’invasione francese, e individua a colpo sicuro le prospettive che offre a un esperto uomo d’affari il grande porto austriaco dell’Adriatico.
A fianco della duchessa de Narbonne, grandama dell’emigrazione, occupa nel mondo degli affari un posto di primo piano e ha un ruolo mai eguagliato a Trieste da nessun francese.