Passariano

VILLA MANIN

Battuta Venezia, nell’agosto del 1797, Napoleone si trasferisce per due mesi proprio in una delle residenze del suo ultimo doge, Ludovico Manin, in quella splendida Villa Manin di Passariano che ancora lo ricorda in alcune sale. Qui, il 17 ottobre firma il Trattato di pace con l’Austria a cui vengono ceduti i territori ex veneziani. La Villa conserva all'interno la camera di Napoleone Bonaparte e ricorda il luogo della firma del Trattato. All'esterno c'è una lapide che ricorda gli ingegneri e geografi francesi che effettuarono i rilievi cartografici a partire proprio da Villa Manin.

 

Girolamo ed Elisa Bonaparte, all'alba dell'8 agosto 1814 lasciano Trieste nostante la gravidanza giunta al termine della sorella di Napoleone. Giunti sulla strada verso Udine, a quattro ore da Palmanova, la granduchessa di Toscana ha le prime doglie. “Figurarsi l’imbarazzo di mio marito” scrive Caterina nel suo diario l’11 agosto, quando riceve la notizia. Finalmente, come per incanto appare un castello: il re si decide, si fa annunciare, viene ricevuto benissimo ed eccolo installato lì. Il castello non è altro che Villa Manin, dove si era stabilito Napoleone durante i preparativi del Trattato di Campoformido e dove nasce Federico Napoleone Baciocchi (1813-1833).



Napoleone a Villa Manin (102 kB)

Bibliografia

- Storia di un consolato TRIESTE E LA FRANCIA 
1702 - 1958
Autore: René Dollot (Traduzione di Marilì Cammarata) - Edizione: Istituto Giuliano di Storia, cultura e documentazione - Anno: 2003 - Pagina: 126

Sitografia

- Cronologia
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