Teatro Giuseppe Verdi

Su piazza Giuseppe Verdi si affaccia l’omonimo teatro (Teatro Giuseppe Verdi) sorto, dopo la scomparsa del vecchio Teatro San Pietro, per intraprendenza di Matteo Giovanni Tommasini, negoziante di borsa console di Toscana. Fu inaugurato il 21 aprile 1801 e all’inizio ebbe il nome “Nuovo”, poi “Grande”, e ancora, “Comunale”, finché nel 1901 fu intitolato a Giuseppe Verdi. Sulla facciata ci sono ben cinque palle di cannone da 32 libbre, ricordo dell’ultima battaglia dei Francesi nel 1813. In questo teatro si esibì nel 1816 - dall’1 al 5 settembre - Niccolò Paganini, che mandò in visibilio il pubblico. A questo soggiorno del celebre musicista sono legati diversi racconti su un suo incontro con quella che fu la Granduchessa di Toscana, Elisa Baciocchi, con cui ebbe una lunga e proficua relazione. Celebri gli amori, sbocciati o mancati, tra i Francesi a Trieste e le attrici e cantanti del Teatro: Girolamo ebbe una lunga storia con l’attrice Rosa Pinotti conosciuta nel 1815, mentre Stendhal si innamorò - non ricambiato, pare - della cantante primadonna Carolina Ungher. 

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